Dopo una vita passata a dissezionare cadaveri, a curare tumori polmonari, a combattere tubercolosi, bronchiti croniche, asme, danni da fumo, il professor Enzo Soresi, 70 anni, tisiologo, anatomopatologo e oncologo, primario emerito di pneumologia al Niguarda di Milano, ha finalmente individuato con certezza l’epicentro di tutte le malattie: il cervello. Negli ultimi dieci anni, cioè da quando ha lasciato l’ospedale per dedicarsi alla libera professione e tuffarsi con l’entusiasmo del neofita negli studi di neurobiologia, ha maturato la convinzione che sia proprio qui, nell'encefalo, l’interruttore in grado di accendere e spegnere le patologie non solo psichiche ma anche fisiche.
Non solo......
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista The Lancet e curata dai ricercatori dell'università di Utrecht, in Olanda, sembra che il cuore spezzato aumenti il rischio di morire di ben cinque volte. A fornire la prova scientifica di ciò che i poeti di tutto il mondo sostengono da sempre, è un studio condotto dall'equipe della dottoressa Margaret Stroebe, dedicato proprio ai pericoli del mal d'amore.
Roba vecchia direte voi ..... sono decenni che sappiamo che il nostri pensieri pilotano lo stato di salute.
La Psiconeuroendocrinoimmunologia (se non sapete cos'è cliccate sul nome) risale ormai agli anni 80.
Vero .... ed oggi in base alle conoscenze scientifiche analizziamo la frase iniziale pragmaticamente.
Può un essere umano provocare la morte oltre che di se stesso anche di un altro soggetto con l'uso della parola a breve medio o lungo termine?
Il metodo con il quale ci creiamo un attacco di panico è immediato è conosciuto e replicabile.
Con la stessa strategia possiamo ricreare una situazione di equilibrio o di completa disgregazione mentale.
Sappiamo che possiamo riprogrammare il cervello usando il tempo presente e il sistema di creazione delle credenze (IFTTT) se succede questo allora avviene quello.
Non solo l'uso rapido dell'estrazione dalla ipnosi quotidiana e la contemporanea fissazione dell'attenzione su ciò che poi innescherà la sequenza operativa di autodistruzione chiude la sequenza operativa.
Sembra fantascienza...... e da quando esiste l'uomo involontariamente con la credenza che è sempre corretto esprimere il proprio pensiero o dire la nostra verità abbiamo programmato la morte di qualcuno.
Il più delle volte sono le persone a noi vicine e più care, altre volte degli sconosciuti incontrati al supermercato.
Una cosa è certa.... raramente ci preoccupiamo del risultato delle nostre parole.
Un rimprovero viene vissuto allo stesso modo da tutti i ragazzi?
PADRE SUICIDA DOPO IL FIGLIO. RIMORSO PER UN RIMPROVERO